OH BONDAGE UP YOURS! GIORNATA DELLA VISIBILITA INTERSEX

il 26 ottobre organizziamo una giornata per tante ragioni.
Innanzitutto festeggiamo 5 mesi di occupazione e resistenza frocia nella nostra villa occupata!
Festeggiamo la visibilità intersex, parliamo di come l’eteropatriarcato mutili i corpi non normati, della violenza che subiscono le persone intersessual@, di come il regime eterocis vuole invisibilizzare le esistenze non normate e non adeguate ai canoni del binarismo di genere.
E vogliamo farlo partendo dalla conoscenza dei nostri corpi, del dolore e del piacere, e di come godere in maniere differenti da quelle sterili propinate da un mondo moralista e repressivo.
PER CUI DALLE H 18 :

CORSO DI BONDAGE CON LE NOSTRE MERAVIGLIOSE
PIS-ANE ANTONIA E ALE!
Workshop caos, non sappiamo ancora cosa fare ma lo faremo bene!
Venite a godere e a scoprire nuovi modi di usare i nostri corpi per il piacere non normato, non moralizzato non represso.

A seguire cena veg-anal come al solito e poi continuiamo fino a quando ci pare con deegay set frocissima!

CINEMA DI OTTOBRE

TUTTI I VENERDI’ A PARTIRE DALL’11 OTTOBRE, DALLE H 20.00 A URANIA CENA VEGAN AUTOFINANZIAMENTO E PROIEZIONE FILM :

11/10 UNA GIORNATA PARTICOLARE (SCOLA 1977) : La vicenda riassume la vita di due persone: Antonietta, casalinga ingenua ed ignorante e madre di sei figli, è sposata con un impiegato statale, fervente fascista; Gabriele è un ex radiocronista dell’EIAR disoccupato.

I due si conoscono nella giornata del 6 maggio 1938, data della storica visita di Adolf Hitler a Roma. Antonietta è costretta a vegliare sul focolare, mentre quasi l’intero caseggiato affluisce alla parata in onore del Führer. Nella palazzina semideserta, si accorge della presenza di un suo dirimpettaio a cui chiede aiuto per la cattura dell’uccello domestico scappato dalla finestra. Gabriele, che fino ad un attimo prima stava meditando il suicidio corre in aiuto della donna ed improvvisamente sollevato inizia a scherzare, accenna passi di rumba con lei e le offre in dono un romanzo (I tre moschettieri).

Nonostante la portiera del palazzo le sconsigli di frequentare il vicino, che lei definisce “un bisbetico, un cattivo soggetto”, rimarcando il fatto che come se non bastasse l’uomo è sospettato di essere antifascista, Antonietta è rapita dal suo fascino discreto. Gabriele con la scusa di regalare il libro de I tre moschettieri bussa alla porta di Antonietta e si auto invita a casa per un caffè. Nel frattempo Gabriele scopre un album dove Antonietta conserva le fotografie del Duce. Successivamente, ella va a raccogliere i panni stesi tenta di conquistarlo sul terrazzo, volendo cogliere un’occasione per fuggire dall’esistenza grama e succube, retaggio della cultura fascista che relegava le donne a un ruolo subalterno di casalinghe fedeli e prolifiche. Gabriele però le deve confessare la sua omosessualità, causa principale del suo licenziamento dalla radio di Stato.

18/10 : LA RAGAZZA CON LA PISTOLA (MONICELLI 1968):
Assunta Patanè, una giovane siciliana, viene rapita per errore da Vincenzo Macaluso. Lei, segretamente innamorata di lui, si lascia sedurre senza opporre resistenza. Il giorno dopo lei si risveglia sola perché l’uomo è fuggito nel Regno Unito per evitare le conseguenze del suo gesto. Assunta, costretta a difendere l’onore di persona perché senza padre né fratelli, parte per l’Oltremanica armata di pistola, decisa ad uccidere il seduttore. Giunta in Scozia trova il ristorante italiano dove egli lavora ma questi riesce a fuggire. Lavorando e un po’ aiutata da amicizie occasionali, Assunta segue i movimenti di Vincenzo il quale riesce puntualmente a dileguarsi.

Un giorno Assunta lo riconosce nelle vesti di un portantino di un ospedale di Bath e lo segue fino al nosocomio ma lei sviene alla vista di una operazione. Soccorsa da un primario nasce tra i due un’amicizia. Questi prende a cuore il suo caso e poco a poco, riesce a mutarne la mentalità, a farla desistere dall’assassinare Vincenzo, il quale è addirittura riuscito a spacciarsi per morto, con tanto di finta tomba. Assunta comincia a studiare e a lavorare assumendo così quasi le vesti di una vera inglese. Deluso dall’atteggiamento troppo liberale delle donne britanniche e consapevole di non poter tornare in patria, Vincenzo decide di ricontattare Assunta e le propone di sposarla. Assunta finge di accettare e dopo una notte insieme lo abbandona a Brighton per raggiungere il primario nell’isola di Jersey.

25/10 : NELLA CITTA’ L’ INFERNO (CASTELLANI 1959): Lina, ingenua ragazza veneta trasferitasi a Roma, è accusata di un furto avvenuto nella casa in cui lavora come domestica. Senza capire che il ladro è in realtà il suo “fidanzato”, è arrestata e condotta nella prigione femminile delle “Mantellate”, dove subisce la personalità di Egle, una detenuta ormai avvezza al carcere, che la prende sotto la sua protezione. Per la sprovveduta Lina l’esperienza della detenzione è inizialmente sconvolgente. In un drammatico confronto il suo “fidanzato”, in realtà un truffatore, le addebita ogni colpa, anche il se il giudice non gli crede.

Riconosciuta infine innocente, Lina torna in libertà, ma è ormai un’altra persona, trasformata dalla dura esperienza carceraria. Nel frattempo Egle coinvolge Marietta, detenuta che sogna di sposare uno sconosciuto che ha visto dalle sbarre della cella. Lina, ormai donna “di vita”, viene nuovamente arrestata, ma adesso è diventata spavalda e beffarda ed entra in conflitto con Egle, che la rimprovera per aver buttato via la sua vita. Egle però capisce di essere anche lei responsabile per la sorte di Lina, e si ripromette di cambiare vita una volta libera. Nel frattempo Marietta riesce ad incontrare il suo amato e riacquista la fiducia nel suo futuro.

1/11 : SBATTI IL MOSTRO IN PRIMA PAGINA (BELLOCCHIO 1972) : Milano, anni settanta. Nel clima teso della contrapposizione politica, nella redazione del quotidiano borghese e di destra Il Giornale, il redattore capo Bizanti, su invito della proprietà, segue gli sviluppi di un omicidio a sfondo sessuale di cui è rimasta vittima una studentessa, allo scopo di incastrare un militante della sinistra extraparlamentare e strumentalizzare politicamente la vicenda.

La campagna mediatica sortisce l’effetto sperato, e il “mostro” viene condannato innanzitutto sulle prime pagine del giornale. La condanna, in primis morale, aiuta l’area reazionaria a screditare gli ambienti della sinistra nella fase elettorale. Alla fine, Bizanti viene informato dal giovane giornalista Roveda che il vero colpevole è un’altra persona, ossia il bidello della scuola frequentata dalla vittima.

Bizanti minaccia quindi l’assassino, inducendolo a non rivelare niente alle forze dell’ordine. In una discussione conclusiva con l’ingegner Montelli, un industriale sospettato di finanziare i gruppi squadristici di estrema destra, i due concordano di tenere segreta la vicenda fino a quando si conoscerà l’esito delle elezioni, per poi deciderne l’eventuale utilizzo.

CI VEDIAMO OGNI VENERDI! (A)